Magisteri non sovrapponibili

Quello dei magisteri non sovrapponibili[1] o magisteri non sovrapposti[2] (abbreviato in MNS, in inglese Non-overlapping magisteria o NOMA) è un principio elaborato da Stephen Jay Gould secondo cui scienza e religione avrebbero diverse aree di indagine, non sovrapponibili tra di loro. La scienza in particolare si occuperebbe dell'interpretazione dei fatti mentre la religione dei valori, con una conseguente differenza tra le "reti"[3] Su ognuno di questi due domini di indagine scienza e religione avrebbero "un magistero legittimo, o un dominio della autorità didattica," e i due domini non si sovrapporrebbero tra loro.[4]

Il magistero della scienza copre la realtà empirica: di che cosa è composto l'universo (il 'fatto') e perché funziona così (la 'teoria'). Il magistero della religione si estende sulle questioni del significato ultimo e dei valori morali. Questi due magisteri non si intersecano, né esauriscono ogni tipo di ricerca (consideriamo per esempio il magistero dell'arte e il significato di bellezza) (Gould, I pilastri del tempo)

  1. ^ Le invenzioni della vita. Le dieci grandi tappe dell'evoluzione, pagina 226; Nick Lane, Il Saggiatore, anno 2012
  2. ^ Interpretazione del reale tra scienza e teologia, pag. 50; Sergio Rondinara, Città Nuova, 2007
  3. ^ Gould, Stephen Jay, I pilastri del tempo (Rocks of Ages, Science and Religion in the Fullness of Life), New York, Ballantine Books, 1999, ISBN 0-345-43009-3.
  4. ^ "Leonardo's Mountain of Clams and the Diet of Worms", Stephen J. Gould, p. 274, Jonathan Cape, 1998, ISBN 0-224-05043-5

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy